Difficile trasferta ad Altopascio per il Don Bosco

Nove giorni dopo la bella vittoria nel derby con la Liburnia, il Don Bosco torna sul parquet, anche stavolta in trasferta. I ragazzi di Marco Mori salgono sul pullman, destinazione Altopascio. Ad attenderli una compagine, quella lucchese, che per la terza settimana incrocerà una squadra labronica, dopo il successo sulla Liburnia e la sconfitta di misura di domenica scorsa al “PalaMacchia” contro la Pielle. Una match, quello di Via Allende, che ha ribadito la bontà della squadra di Novelli, sulla carta una delle più accreditate del torneo, ben oltre il sesto posto ricoperto attualmente, frutto di 11 vittorie nelle 19 giornate andate in archivio finora. E non potrebbe essere altrimenti per un roster che vanta elementi di valore, del calibro di Baroncelli, con 16 punti sesto miglior realizzatore del campionato, Cappa, Orsini, fratello del Simone lo scorso anno capitano Don Bosco, Meucci e De Falco. Anche i numeri sono dalla parte di Altopascio: i ragazzi di Novelli tirano meglio sia da due che da tre, mentre il Don Bosco tira giù un maggior numero di rimbalzi. Per tentare il colpaccio al “Pertini” serve confermare il predominio sotto i tabelloni e sporcare le percentuali dei rivali. Coach Marco Mori presenta così i 40’ di Altopascio: “Affrontiamo questa partita ancora con qualche problema fisico, di Stolfi in particolare. Troveremo una squadra reduce dalla bellissima, e sfortunata, prestazione contro la Pielle, una partita nella quale i ragazzi di Novelli hanno difeso a zona per gli interi 40’. Una squadra che dispone di una batteria di tiratori di lusso per la categoria – Baroncelli, Meucci, Cappa, Riccio – con un plyamaker giovane come Pantosti, uno che spinge sempre il contropiede ed è temibile in penetrazione. Dovremo fare molta attenzione, tenendo altro il ritmo della partita per approfittare delle limitate rotazione dei nostri rivali. Noi atleticamente e fisicamente stiamo attraversando un buon momento ed andiamo ad Altopascio per fornire una ottima prestazione, nella speranza di tornare a casa con i due punti.”