Grande successo per il Camp Don Bosco

È stata davvero una bella settimana, quella trascorsa dai ragazzi della Pallacanestro Don Bosco, in occasione del camp organizzato dalla società rossoblu nella splendida location di Cutigliano, ridente località dell’appennino toscano. Sette giorni all’insegna del buon basket e del tanto divertimento, per una esperienza, non solo umana ma anche di aggregazione, socialità e crescita della personalità, che rimarrà per sempre scolpita nella memoria dei partecipanti.

A raccontare la riuscita della settimana trascorsa sulla montagna pistoiese anche i commenti dei vari allenatori, di seguito riportati, a partire da quello del coordinatore dell’attività del minibasket Alessandro Mascagni

"È stata la mia prima esperienza in un campo Don Bosco, in una settimana davvero positiva sia per l’atteggiamento dei ragazzi tra loro sia perché è stata, per loro, l’occasione di rimettersi in moto in vista della prossima stagione ormai alle porte e mettersi alla prova sia negli allenamenti che nei vari giochi organizzati dallo staff. Voglio, al riguardo, rimarcare la capacità di organizzare il lavoro da parte di tutti gli addetti lavori presenti a Cutigliano che, al di là del clima non certo ottimale, sono stati davvero bravi a coinvolgere tutti i partecipanti, a partire dai più piccoli”.

Andrea Gassani

“Questa settimana di camp è stata speciale. Non si è trattato solo di allenamenti e gare, ma di un’esperienza a tutto tondo: i ragazzi hanno vissuto una settimana lontano da casa, imparando a condividere spazi, tempi e momenti con nuovi compagni, creando legami che vanno oltre il campo e scoprendo cosa voglia dire essere indipendenti. Dentro al campo non è mancata però tanta, anzi tantissima pallacanestro: due allenamenti al giorno, con giochi, sfide individuali e di squadra. È proprio questa combinazione di esperienze dentro e fuori dal campo che rende il camp un’occasione unica di crescita, non solo come giocatori, ma soprattutto come persone”.

Lorenzo Forti

“Sono arrivato giovedì al camp e la mia prima impressione è stata quella di un gruppo molto unito. Ho visto i più grandi vicini ai più piccoli, sempre pronti a sostenerli e ad aiutarli nei loro piccoli problemi, sia in campo che fuori. Il tutto in una location bellissima, con tanti campi a disposizione, tra cui uno con diversi canestri che permetteva ai ragazzi di ripetere gli esercizi molte volte, migliorando così ancora di più”.

Alessandro Papa

“Nei giorni trascorsi al camp ho potuto confrontarmi con ragazzi con i quali abitualmente non lavoro sul campo ed ho visto ragazzi di varie annate confrontarsi tra loro, il che è per loro sicuramente un’esperienza positiva che li potrà aiutare sia sul campo che nella vita di tutti i giorni”.