Archivio notizie

Grande emozione nella reunion della formazione giovanile del Gara Don Bosco

Pubblicato in News - 2025-01-26 15:21:38



È stata una giornata piena di emozioni e ricordi, quella andata in scena lo scorso 19 gennaio, nel quale si sono riuniti i del Gara Don Bosco Livorno, la squadra che negli anni ‘90 ha lasciato un segno indelebile nella pallacanestro giovanile. L’occasione? Il 50° compleanno di Bernini, festeggiato con una sorpresa organizzata dai suoi ex compagni di squadra. L’idea è nata ai primi di dicembre, quando Eliana, moglie del festeggiato, ha chiesto a Sanna, compagno di squadra, se fosse possibile organizzare una festa speciale. Da quel momento, il progetto ha preso forma grazie all’impegno di tutti, con la palestra Gemini (Gaetano D'Alesio) gentilmente concessa per l’occasione dal proprietario, Mauro D'Alesio, dalla ASD Fortezza Basket società ospitante dell'evento.

 

Un progetto condiviso

Eliana ha iniziato a contattare i compagni di squadra, coinvolgendo quasi tutti i protagonisti di quella straordinaria avventura sportiva. Chi non ha potuto essere presente ha comunque fatto sentire la propria vicinanza con messaggi e video di auguri. Tra questi, il loro allenatore Luca Banchi, oggi impegnato ad Istanbul, Massimo Faraoni, Giustino Danesi, preparatore atletico oggi in forza all’Olimpia Milano, e i compagni di squadra Enrico Burini e Padre Lorenzo Courbis che non hanno voluto mancare all’appuntamento, seppur a distanza.

 

Un tuffo nel passato

La festa è iniziata già nel pomeriggio, con i partecipanti che hanno anticipato l’orario ufficiale, fissato per le 16.30, mossi dalla voglia di rivedere vecchi amici. Negli spogliatoi, grazie ad Aldo Savi che nei giorni precedenti ha cercato negli scaffali più antichi del magazzino della società Pallacanestro Don Bosco Livorno e non perso l’occasione di ritrovare e salutare ragazzi che ha cresciuto, Sanna aveva preparato un regalo speciale: le storiche divise del Gara Don Bosco, quelle con cui la squadra aveva conquistato successi memorabili negli anni ‘90. Indossarle di nuovo è stato un momento ricco di emozioni, anche se qualcuno ha scherzato sul fatto che, col passare degli anni, sembrassero un po’ più strette. Quando tutto è stato pronto, Eliana ha accompagnato Bernini nello spogliatoio, ignaro di quanto lo aspettasse. La sorpresa è stata intensa: abbracci, commozione e sorrisi hanno dominato un momento carico di significato per tutti. Per l’occasione, Bernini ha indossato una maglia speciale, personalizzata con il soprannome “Berno” e il numero simbolico “10 x 5”.

 

La partita della nostalgia

In campo si sono sfidati i ragazzi del Gara Don Bosco contro una squadra composta da giocatori che avevano condiviso il percorso sportivo di Bernini dopo il periodo giovanile. Nonostante il divario generazionale – molti degli avversari erano più giovani di circa 15 anni – l’atmosfera è rimasta quella di una grande festa. Il confronto ha regalato momenti di allegria, tra qualche errore dovuto al tempo passato lontano dal parquet e risate per le mani non più precise come un tempo. Ma, più che il punteggio, a vincere è stata la gioia di ritrovarsi, di condividere ricordi e di rivivere, anche solo per un giorno, le emozioni di quegli anni indimenticabili.

 

Il brindisi finale

Dopo la partita, il gruppo si è riunito per il rinfresco e il tradizionale taglio della torta. La giornata si è conclusa tra abbracci e promesse di organizzare presto un nuovo incontro, magari meno sportivo e più conviviale, ma con la stessa voglia di stare insieme.
 

Un legame indissolubile

La festa per i 50 anni di Bernini è stata molto più di una semplice celebrazione. È stata la dimostrazione che i legami creati negli anni della Pallacanestro Don Bosco Livorno restano vivi, nonostante il tempo. Un tuffo nel passato che ha lasciato un segno profondo nel cuore di chi c’era e che ha ricordato a tutti che certe esperienze non si dimenticano mai.

“Alla prossima”, è stato il saluto finale. Perché, come si è visto, quella squadra di tanti anni fa è ancora unita, dentro e fuori dal campo, sempre e comunque nel segno della Pallacanestro Don Bosco. 

Commenti